San Gaetano, il Santo della Provvidenza
Il 7 agosto si venera San Gaetano patrono della carità conosciuto anche come il “Santo della Provvidenza” per la sua dedizione alla cura dei bisognosi e alla promozione di opere di carità.
TELEPACE HA FATTO DI SAN GAETANO IL SUO MODELLO DI RIFERIMENTO. Per Telepace la carità è parte integrante ed essenziale. Negli anni ha finanziato più di 200 borse di studio per ragazzi stranieri provenienti da paesi emergenti come Palestina, Israele, Libano, Albania, dell’ Africa e dell’ America Latina.
Ha contribuito a realizzare 3 chiese in zone colpite da calamità naturali. Il suo primo intervento, grazie al sostegno dei suoi ascoltatori, è stato a Paganica, frazione dell’Aquila, dove in seguito alla tragedia del terremoto del 2009 ha ricostruito il monastero delle Clarisse Sacramentine. Nel 2012 a Novi di Modena, in uno dei comuni più colpiti dal sisma in Emilia, ha realizzato una nuova chiesa in legno e nel 2017 a Pescara del Tronto ha donato una chiesa prefabbricata. Comunità con le quali Telepace è in costante collegamento e supporto spirituale.
Nella storia di Telepace, il 7 agosto è sempre stata una data significativa. In particolar modo, ricorda don Guido Todeschini, nel 1999, quando durante l’invocazione a San Gaetano, in un momento particolarmente difficile per Telepace, successe un fatto straordinario. “Era mezzogiorno, quando telefona una “certa” Elvira dal Trentino Alto Adige che chiede di intervenire per Telepace con 100. Rispondo: “100 che cosa?” e la signora replica:” 100 milioni di lire”. Resto stupito e le chiedo:” Lei ce la fa? “ . Ed Elvira risponde: “ il cappello lo metto sulla testa, non sotto la testa! Se ho detto 100 milioni di lire, vuol dire che Telepace entro sera li avrà.” E così è stato.
Tanti altri “segni” hanno contraddistinto il cammino di Telepace. Precisa don Guido:” Non parliamo poi di tutto quello che durante i viaggi apostolici, Telepace ha messo nelle mani di San Giovanni Paolo II per coloro che avrebbe incontrato nel suo pellegrinaggio di fede sulle strade del mondo- ed aggiunge don Guido: “ anche qui facendo la somma di tutto.. si potrebbe arrivare sui 2 miliardi di lire”.
Telepace è sempre stata vicina alle persone indigenti soprattutto quando avevano estremo bisogno di aiuto, e ha sempre visto il “miracolo”. Aiutando i poveri aiutava sè stessa, perché credeva fermamente nel motto “ chi aiuta il povero non muore di fame”.
Ecco dunque il mio invito a continuare a sostenere l’operato di Telepace. Se puoi, aiutaci ora.
